8.2.08

Silvio vince col lodo menefrego

SATIRA PREVENTIVA di Michele Serra

Grasse risate a Mediaset dopo la sentenza delle autorità europee sull'occupazione abusiva delle frequenze da parte di Rete quattro. Gli avvocati di Silvio Berlusconi, in formazione tipo (sei accosciati e cinque in piedi) hanno fatto sapere che non vale neanche la pena di fare ricorso perché la sentenza è già resa nulla dal Lodo Menefrego, di imminente approvazione alle Camere dopo la prossima vittoria elettorale del centrodestra. Emilio Fede ne ha dato la notizia nel corso di una lunga diretta, storpiando in segno di sfregio il nome di tutti e quattrocento i parlamentari europei, lanciando freccette contro una cartina di Strasburgo e spiegando che comunque il suo continente di riferimento è sempre stato l'Asia. Il futuro di Retequattro e di Mediaset, a questo punto, non può che essere radioso.

Aprile 2008 Per festeggiare la vittoria elettorale, Berlusconi compera l'Unesco e fa proclamare Cologno Monzese patrimonio mondiale dell'umanità, come i Sassi di Matera e il Matchu Pitchu: d'ora in poi non si potrà toccare nemmeno una vite. Il suggestivo dedalo di rotonde, svincoli, guardie giurate e antenne dove ha sede Mediaset diventa la meta preferita del turismo per depressi: dopo avere visto Cologno, anche l'aspirante suicida è così felice di tornare a casa che diventa euforico cronico.

Giugno 2008 Per regolarizzare definitivamente la situazione di Retequattro, si decide che l'emittente non solo può occupare le frequenze di un'altra rete, ma ne occuperà anche gli uffici. Fede, prendendo possesso della sua nuova scrivania, si siede sopra il presidente della rete espropriata, invitandolo a non lamentarsi ad alta voce perché disturba le riunioni di redazione. I giornalisti di Retequattro vengono autorizzati a parcheggiare la loro macchina sopra le macchine dei giornalisti di altre aziende, e all'occorrenza a rincasare, la sera, nelle abitazioni dei dipendenti Rai, pretendendo di trovare la cena pronta e la moglie truccata. A Cologno viene eretta una nuova antenna alta 800 metri: è la più potente del pianeta, in grado di trasmettere fino ai limiti del sistema solare le televendite di materassi, di prestigiosi bilocali a soli 20 minuti da Milano e di prodotti per la pulizia delle auto. Fa sensazione una telefonata da Urano durante un'asta di litografie di de Chirico: il telespettatore, esasperato, fa presente che anche il mercato di Urano è saturo, da anni, di litografie di de Chirico.

Settembre 2008 Retequattro occupa anche le frequenze della Bbc, che è costretta a trasmettere via cavo nella sola Londra. Fede cura personalmente i telegiornali per tutti i paesi della Ue, storpiando apposta in segno di dileggio i nomi dei principali leader politici europei, fingendo di dimenticare i nomi delle capitali e imponendo previsioni meteo sempre uguali: pioggia torrenziale su tutta Europa, sole splendente sull'Italia. Le previsioni per l'Italia vengono illustrate da piacenti pin-up seminude, quelle per il resto d'Europa da anziane pensionate con grossi porri sul naso.

Ottobre 2010 Il presidente della Rai Agostino Saccà sigla uno storico accordo con Mediaset: la Rai potrà replicare tutti i programmi Mediaset il giorno dopo, rinunciando a trasmettere i propri inutili palinsesti, con notevole risparmio di denaro pubblico. Un trattamento di favore viene riservato a Raitre: trasmetterà ventiquattro ore al giorno Milan Channel, compresi tutti gli allenamenti, il documentario 'Carlo Ancelotti raccontato dalla moglie', le sedute dal massaggiatore e una replica serale (tutte le sere) di Milan-Liverpool con il finale ritoccato da Carlo Rossella: il gol del pareggio del Liverpool è annullato dall'arbitro. Altro grosso colpo della Rai: torna la grande satira. Ogni sera le barzellette sui cornuti, le spassose imitazioni del Bagaglino e la vignetta di Giorgio Forattini.

Febbraio 2011 Mediaset dichiara illegittimo il Parlamento europeo: occupa abusivamente alcuni edifici a Strasburgo acquistati da Berlusconi. Lo sfratto viene trasmesso in diretta da Fede che dileggia i parlamentari anziani mentre cadono dalle scale.