1.10.07

Vendiamo l'Italia a Bill Gates

SATIRA PREVENTIVA di Michele Serra

Come recuperare la popolarità perduta? Molti politici italiani si stanno dando da fare per risalire almeno di qualche punto la scala del gradimento. Ma è un percorso irto di ostacoli, e spesso molto costoso. Vediamo quali sono i metodi più seguiti.

Esperti di immagine. Insieme ai posteggiatori abusivi e alle danzatrici del ventre, gli esperti di immagine sono l'unica categoria di lavoratori ancora sprovvista di un albo professionale. (Non per caso, molti di loro sono ex posteggiatori abusivi o ex danzatrici del ventre). Nonostante questo, molti leader politici spendono quasi tutto il loro stipendio per farsi spiegare da un esperto di immagine se sia meglio presentarsi in tv ben pettinati oppure con una merda di mucca sulla testa. Il ricorso agli esperti di immagine è ormai così prezioso e consolidato che l'onorevole Casini, la settimana scorsa, ha rischiato di partecipare a 'Ballarò' con una merda di mucca sulla testa perché aveva dimenticato di consultare il suo esperto di immagine. Una leggerezza che poteva costargli molto cara. Ogni esperto di immagine ha i suoi segreti, che custodisce gelosamente anche perché valgono molte migliaia di euro. C'è chi suggerisce di vestirsi normalmente e di evitare i travestimenti da Davy Crockett, chi raccomanda di non presentarsi mai con le armi in pugno ai dibattiti televisivi, infine chi ha scoperto quanto sia importante rivolgersi al pubblico quando si è in onda e non in ascensore mentre si sta raggiungendo lo studio.

Riforme istituzionali. Basta con le Bicamerali rissose, con i tira-e-molla inconcludenti. Il paese chiede cambiamenti visibili, novità percepibili. Un'agenzia di comunicazione ha messo in vendita (a prezzi esorbitanti) un pacchetto di proposte di riforma istituzionale che sta andando a ruba tra i leader di partito a corto di idee. Secondo indiscrezioni, tra le proposte più suggestive ci sono: un Governo delle Amazzoni, il ritorno dei Borbone, dichiarare guerra alla Svizzera, assumere au pair la classe politica della Norvegia, vendere l'Italia a Bill Gates, eleggere un papa tedesco (proposta estrema, destinata a turbare molto l'opinione pubblica), l'ibernazione del paese fino al trentesimo secolo, lo scioglimento delle Camere con l'acido (lodo Provenzano), addirittura il ritorno di Berlusconi al governo con incoronazione in Duomo.

I Febbrili. Un gruppetto di parlamentari di entrambi gli schieramenti, autodenominati 'i Febbrili', si sono imposti di dare un segnale al paese varando entro un paio di anni almeno la riforma della pesca con la fiocina, paralizzata in Parlamento da veti incrociati. I Febbrili promettono di non fermarsi lì: rientra nei loro programmi anche la nuova legge quadro sul formato dei biglietti del cinema. Rifondazione comunista ha comunque fatto sapere di non essere disposta, sul formato dei biglietti del cinema, ad accettare pasticci e compromessi che non sarebbero capiti dai lavoratori.

Auto blu. Ogni passaggio di un'auto blu per le vie cittadine è ormai accompagnato da pernacchie e gesti dell'ombrello. Per ovviare agli abusi, è allo studio una proposta Mastella che prevede di ridipingere di bianco tutte le auto blu in modo che non si notino. Al posto della sirena sul tetto, le auto di scorta avranno un pupazzo rotante di Paperino o di Homer Simpson, per avvicinare l'immagine dello Stato alla vita della gente comune. Quanto all'uso dei voli di Stato e alle conseguenti polemiche giornalistiche, per dare un forte segno di discontinuità e dunque di risparmio, gli aerei rimarranno a disposizione ma senza equipaggio, e dovranno essere pilotati personalmente dai ministri. Ogni decollo sarà preceduto da sirene di allarme per invitare la popolazione a chiudersi in casa.

Case. Le case a prezzi di favore sono uno degli elementi che maggiormente indispongono l'opinione pubblica. Per questo un gruppo di parlamentari di entrambi gli schieramenti, autodenominato 'i tre Porcellini', sta costruendo a mani nude delle casette di paglia, di legno e di mattoni. In attesa del Lupo. Quella di mattoni è già stata assegnata a Clemente Mastella.